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MEMORIA E APPRENDIMENTO

L'APPRENDIMENTO L'apprendimento può essere definito come un cambiamento più o meno permanente delle conoscenze per effetto dell'esperienza , in quanto ciò che abbiamo in memoria noon è lì da sempre. Ma come funziona l'apprendimento? Quali fattori sono coinvolti in esso? Come lo si può ottimizzare? Per rispondere alle prime domande si può guardare l'esperimento condotto da George Mandler nel 1967: Egli creò due gruppi e fece loro un elenco di parole. Il primo gruppo sapeva di doverle memorizzare, ed infatti diede risultati migliori del secondo, che ne era all'oscuro. questo sembrava confermare la superiorità della cosiddetta memoria intenzionale sulla memoria incidentale.  Quando però chiese di raggruppare le parole in gruppi di significato, entrambi i gruppi diedero pressoché gli stessi risultati. In questo modo fu dimostrato che nell'apprendimento ciò che è importante non è tanto la volontà di ricordare che aiuta a memorizzare, quanto l'organ

L'APPRENDIMENTO

L'APPRENDIMENTO COME CONDIZIONAMENTO  Alla base della base dell'apprendimento c'è la capacità di associare e collegare fenomeni. A scoprire questo meccanismo fu il fisiologo russo Ivan Pavlov , che studiò il " condizionamento rispondente ", ovvero l'apprendimento di risposte comportamentali a certi stimoli.   Famoso è il suo esperimento sui cani, legato alla salivazione. Altra figura degna di nota è Frederic Skinner , psicologo che studiò l'apprendimento per prova ed errori. Molti suoi esperimenti consistevano nel mettere piccoli animali (come topi o piccioni) in una gabbia dalla quale potevano uscire solo tirando una leva. Questo tipo di apprendimento è chiamato condizionamento operante , perché l'organismo apprende un comportamento attivo e nuovo, con l'utilizzo di rinforzi positivi e negativi , parte integrante anche di una tecnica denominata modellaggio . IL COMPORTAMENTISMO Skinner fu esponente di spicco di un filone della psicologi

IL SISTEMA NERVOSO

Il sistema nervoso umano è un organo che non ha paragoni nel mondo animale, con un'impressionante complessità conseguente ad un'evoluzione in cui si sono sviluppate funzioni sempre ala memorizzazione di informazioni e alla creazione e associazione di idee. SUDDIVISIONI Dal punto di vista fisiologico: Sistema nervoso centrale (cervello, cervelletto, tronco encefalico, midollo spinale) Sistema nervoso periferico (nervi che permettono di controllare il corpo) Oppure: S. N. sensitivo (acquisizione di stimoli) S. N. somatico (comanda la muscolatura volontaria) S. N. vegetativo (comanda e coordina movimenti involontari); simpatico e parasimpatico IL NEURONE I neuroni sono cellule specializzate nel trasportare stimoli sotto forma di segnali elettrici a una velocità di circa 15/20 metri al secondo. I 15 miliardi di neuroni che costituiscono il sistema nervoso sono collegati tra loro assoni e sinapsi. Gli assoni sono ricoperti di mielina, una sostanza c

INCONSCIO E PSICOANALISI

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SIGMUND FREUD La psicoanalisi è la disciplina sorta con lo scopo di portare alla luce le dinamiche dell'inconscio , alla ricerca dei motivi più profondi dei nostri comportamenti. Sigmund Freud , studioso e medico austriaco, è considerato il padre della psicoanalisi, dimostrando che l'inconscio , ovvero quel che va al di là della nostra consapevolezza, sta alla base della nostra vita mentale. Egli rinomina l'inconscio " Id " ("esso" in latino), indicandolo come un' " energia " alla base di ogni pulsione e desiderio , la cui fonte sono la sessualità (o "libido"), le pulsioni di autoconservazione e l'aggressività .   Freud individua anche il Super-io , che costituisce la parte etica e morale delle persone, nata dall'influsso sociale, che detta quel che è giusto o sbagliato fare.  La terza parte è l'Ego , o "Io", che, oltre a contrastare gli istinti provenienti dall'Id, funge da mediatore che cerca

L'INTELLIGENZA

COME SI PU Ò CALCOLARE L'INTELLIGENZA L'intelligenza è la caratteristica che più ci distingue dagli altri esseri viventi, ma nonostante ciò,  non è ancora chiaro cosa sia . Esistono però  due principali "scuole di pensiero" , entrambe valide: L'intelligenza è  una qualità unica e generale Ci sono   tante intelligenze di diverso tipo  e non è possibile avere un unico tipo di misurazione LA MISURA DELL'INTELLIGENZA: UNA O PI Ù CAPACIT À Alla fine del  XIX secolo ,  Alfred Binet  e  Paul Simon  crearono un   test d'intelligenza  basato su prove calibrate sull' età mentale  del soggetto, introducendo il concetto di  Quoziente Intellettivo  (QI), ottenuto calcolando il  rapporto tra l'età mentale e l'età reale , moltiplicato per 100. L'intelligenza normale si colloca tra gli 85 e i 115 punti.  I fattori  che determinano il QI  non sono però chiari : c'è molta discussione sul rapporto tra  fattori ambientali  (cultura, educazion

EMOZIONI ED AFFETTIVITÀ

Frequentemente si considerano emozioni e razionalità come separate o addirittura contrapposte . Le emozioni vengono inoltre definite come il lato "animale" che rende l'essere umano imperfetto . MOTIVAZIONI ED EMOZIONI Tutti noi viviamo in uno stato in un continuo stato di bisogno determinato da desideri che cerchiamo di soddisfare, senza i quali non avremmo alcuna motivazione ad agire . Si può dire che ogni nostra azione sia condotta con lo scopo di soddisfare una qualche forma di bisogno . La nostra vita è di conseguenza piena di piani o "programmi di azione" ; a questo punto intervengono le emozioni , strettamente legate alle motivazione a fare qualcosa . Le emozioni negative subentrano quando un bisogno non riesce ad essere soddisfatto o quando una motivazione viene frustrata Le emozioni positive nascono quando bisogni e motivazioni vengono soddisfatti Ma a cosa servono le emozioni? Il primo ad aver formulato una teoria a riguardo è sta

TEMA: ARROSSIRE - EMOZIONI

                    EMOZIONI – ARROSSIRE Nell'ultimo periodo l'argomento di analisi e studio in classe sono state le emozioni. Positive o negative che siano, le emozioni sono spesso state considerate qualcosa di negativo, il lato “animale” che rende l'uomo imperfetto, nonostante siano, a mio avviso, proprio ciò che ci rende umani, diversi da semplici fredde macchine tutte uguali. Parlando di “umanità”, possiamo chiamare in causa “un'emozione” precisa, o meglio, un'espressione provocata da e caratteristica di una precisa emozione quale la vergogna: il rossore. Quest'ultimo viene definito da Charles Darwin come l'espressione più caratteristica dell'uomo, in quanto nessun altro animale arrossisce a causa della vergogna. Il fattore fisico che determina il rossore è un grande afflusso di sangue nei vasi sanguigni presenti nel volto, che di conseguenza si gonfiano. Nonostante un fattore fisico stimolante ci sia, non è possibile provocare volontari