TEMA: ARROSSIRE - EMOZIONI


                   EMOZIONI – ARROSSIRE

Nell'ultimo periodo l'argomento di analisi e studio in classe sono state le emozioni.
Positive o negative che siano, le emozioni sono spesso state considerate qualcosa di negativo, il lato “animale” che rende l'uomo imperfetto, nonostante siano, a mio avviso, proprio ciò che ci rende umani, diversi da semplici fredde macchine tutte uguali.
Parlando di “umanità”, possiamo chiamare in causa “un'emozione” precisa, o meglio, un'espressione provocata da e caratteristica di una precisa emozione quale la vergogna: il rossore. Quest'ultimo viene definito da Charles Darwin come l'espressione più caratteristica dell'uomo, in quanto nessun altro animale arrossisce a causa della vergogna.
Il fattore fisico che determina il rossore è un grande afflusso di sangue nei vasi sanguigni presenti nel volto, che di conseguenza si gonfiano. Nonostante un fattore fisico stimolante ci sia, non è possibile provocare volontariamente il rossore come è possibile , per esempio, stimolare il riso attraverso lo stuzzicamento della pelle: è la mente a dover essere colpita per provocare l'arrossamento del volto, provocando vergogna o imbarazzo attraverso complimenti o commenti negativi di disapprovazione. Questi ultimi sono i più efficaci, in quanto i sentimenti negativi ci toccano più profondamente di quelli positivi.
C'è però da specificare che le cause del rossore nell'arco della vita non sono sempre vergogna e imbarazzo: nei bambini questa reazione può essere provocata da molti fattori, che non comprendono però le due precedentemente nominate. Darwin associa questo fatto alle non ancora sviluppate facoltà mentali dei bambini.
Abbiamo quindi visto che la funzione del rossore è, perlomeno per la maggior parte della vita, esprimere vergogna o imbarazzo; ma qual è quella delle altre emozioni? Si dice che non sia possibile “capire” un puzzle avendo solo un pezzo, ma in questo caso ci si potrebbe avvicinare: la funzione delle emozioni è infatti quella di provocare reazioni o espressioni in modo da comunicare come ci si sente e cosa si prova in quel momento. Una diversa funzione delle emozioni è stata ipotizzata da Darwin, il quale afferma che la funziona delle emozioni sia quella di migliorare la capacità di adattamento, attraverso la persecuzione di comportamenti positivi, ovvero provocanti emozioni positive, e l'evitare di quelli scorretti e pericolosi.
Un altro argomento trattato in classe sono stati i sensi; arrivati a questo punto credo che la domanda sorga spontanea: esiste una relazione tra sensi ed emozione? Se si, di che tipo?
Non c'è una vera risposta, in quanto verrebbe spontaneo dire che siano proprio i sensi a stimolare le emozioni, ma sono stati condotti esperimenti nei quali è stato provato che anche persone con deficit riguardanti i sensi (ad esempio, una donna sia cieca che sorda) sono capaci di provare emozioni. Anche questa affermazione potrebbe suonare piuttosto scontata, ma è in discordanza con la prima: andava perciò specificato il fatto che chiunque, a scanso di particolari patologie, può provare emozioni. I sensi possono quindi ovviamente stimolare le emozioni, ma non ne sono l'unica fonte.
Dai risultati di altri studi è invece stata fatta un'altra ipotesi, discordante con quella appena analizzata. Secondo questa ipotesi, le emozioni non sono altro che l'interpretazione data a certe condizioni interne o sensazioni. Ad esempio, si dice che non si “tremi per la paura”, ma che si “abbia paura perché si trema”.
In conclusione, questa ultima domanda non ha una vera e propria risposta, solo varie interpretazioni. Sta a noi scegliere a quale credere, per poi magari in futuro scoprire la verità.



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